Pseudonimo di
Françoise
Quoirez. Narratrice francese. Debuttò con
Buongiorno tristezza
(1954) che le diede immediata fama, confermata dai romanzi successivi che,
sebbene superficiali, garantirono alla
S. una solida notorietà.
Tra questi citiamo:
Un certo sorriso (1956),
Tra un mese,
tra
un anno (1957),
Le piace Brahms? (1959),
Le nuvole meravigliose
(1961),
La disfatta (1965),
La guardia del cuore (1968),
Un
profilo perduto (1974),
Il letto disfatto (1977),
La donna
imbellettata (1981),
Les faux-fuyants (1991) e
Un chagrin de
passage (1994), romanzi incentrati sui temi di amore, noia, solitudine,
trattati con una tecnica asciutta e spoglia, esemplificazione delle disillusioni
di un'intera generazione. La
S. scrisse inoltre per il teatro alcuni
testi, come
Castello in Svezia (1960), seguito da opere più scarne
e approssimate, come
L'abito lilla di Valentina (1965) e
Un piano dans
l'herbe (1970), fondate sull'analisi dell'amore nella società
contemporanea. Pubblicò novelle e testi biografici, quali
Musique de
scènes (1981) e
Sarah Bernhardt (1987), oltre agli
autobiografici
Réponses 1954-1974 (1974) e
Avec mon meilleur
souvenir (1984) (n. Cajarc, Lot 1935).